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Cos’è l’app di ChangeTheGame per denunciare gli abusi e le violenze nello sport

Una calciatrice tiene lo smartphone in una mano e il pallone in un'altra

L’associazione ha lanciato un fondamentale strumento digitale di prevenzione contro i comportamenti inappropriati nei contesti sportivi, specie per i minori.

ChangeTheGame, la prima associazione italiana di volontari e volontarie che combatte la violenze nell’ambito sportivo, ha lanciato un’app per denunciare gli abusi fisici ed emotivi nel mondo dello sport. Fondata dalla giornalista Daniela Simonetti con la presidente del Vero Volley Milano Alessandra Marzari, l’organizzazione ha pensato ad una applicazione per smartphone per far emergere il fenomeno, soprattutto quando coinvolge i minori.

L’app di ChangeTheGame per denunciare violenze

Disponibile su Google Play per i dispositivi Android e su App Store per quelli iOS, ChangeTheGame è pensata e studiata per ragazzi e ragazze di ogni età che praticano sport. Nata dalla collaborazione con Vero Volley e Fondazione Snaitech e sviluppata da TXT Group, l’applicazione è dotata di un’interfaccia user-friendly che con un semplice pulsante Play segnala comportamenti e situazioni inappropriate. Il funzionamento è simile a quello dello smartwatch contro stalking e femminicidi.

Facendo tap sul bottone parte una richiesta di aiuto immediata: la segnalazione viene inviata direttamente ai genitori per i ragazzi e le ragazze under 14, mentre per tutti gli altri e tutte le altre sopra i 14 anni è possibile scegliere fino a cinque contatti di fiducia. In questo modo, gli adolescenti hanno a disposizione uno strumento utile e facile da usare. Non solo: nell’app ci sono giochi e materiale informativo che aiutano a identificare e prevenire i comportamenti inopportuni.

Un giovane giocatore con il pallone su un campo di calcio a 5
Il calcio giovanile diventa più sicuro con l’app ChangeTheGame

La violenza e gli abusi nei contesti sportivi rischiano di non essere riconosciuti perché normalizzati – spiegano da ChangeTheGame –. I più piccoli e le più piccole spesso non vengono ascoltati o non hanno le parole adatte per esprimere il loro disagio, la loro infelicità o insoddisfazione. Attraverso il gioco, possono imparare a riconoscere sentimenti e situazioni sgradevoli per poterne parlarne e superarli, non da soli ma insieme alle persone di cui si fidano”.

Da uno studio di ChangeTheGame è emerso che gli abusi invisibili più comuni a livello giovanile sono le pressioni psicologiche e i maltrattamenti. Quattro minori su dieci, prima dei 14 anni, hanno vissuto in prima persona abusi fisici o di altro tipo e di natura sessuale prima dei 16 anni. Le violenze sono spesso reiterate (per un terzo delle vittime si protraggono per almeno sei mesi) e avvengono in ambienti sicuri come la sede d’allenamento, gli spogliatoi e le docce.

Ora c’è un’app per segnalare abusi nello sport

L’applicazione di ChangeTheGame è nata proprio dalla volontà di aiutare tutti quei ragazzi e tutte quelle ragazze che non sanno a chi rivolgersi. Dall’analisi dell’associazione viene fuori che il 56% dei minori non denuncia le violenze o cerca aiuto, il 47% percepisce un abuso come tollerabile, il 30% ha paura di sembrare debole e il 17% teme le possibili conseguenze nell’ambito sportivo, tra gli amici e in famiglia.

L’app permette ai bambini di avere un’immediatezza nella ricerca di aiuto, ci consente di intervenire prima dell’abuso: la prevenzione passa da una visione, ci si mette in gioco – ha spiegato Simonetti alla presentazione del progetto –. Abbiamo voluto avvicinarci ai giovani con una applicazione e con un linguaggio stringato”. “Il discorso degli abusi presenti nello sport, di ogni genere e tipo, riguarda cose orrende che non dovrebbero mai capitare – ha aggiunto Marzari –. Lo sport deve essere per tutti e tutte sinonimo di rispetto, sicurezza e condivisione”.

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ultimo aggiornamento: 27 Marzo 2025 12:13

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